lunedì 1 maggio 2023

Gianfranco Galante, Stati d’animo (e complici emozioni), Scriptores, Varese, 2023


 


    Con questa nuova raccolta di poesie dal significativo titolo “Stati d’animo” l’Autore prosegue quel percorso lirico intrapreso tanti anni fa e che ha prodotto sillogi quali “Di tal bellezza” o “Il pensiero soffia ancora”. Siamo dunque di fronte ad una rielaborazione interiore che non ha interruzioni di tempo ma senza soluzione di continuità offre al lettore le più varie impressioni di un viaggio tutto spirituale, originale ed intellettivo. In effetti, alcuni momenti di materialità sono presenti nel testo, ma si accompagnano sempre a riflessioni o ad emozioni (come sta scritto nel sottotitolo) che appaiono come complici perché seducono e affascinano.

    Lo stile, o come s’usa in certi casi dire, la penna è la stessa, ma cambia la prospettiva, un po’ per l’età (Galante ha iniziato la sua scrittura poetica in età giovanile - 1988) un po’ per le nuove esperienze che subentrano e spesso mutano animo e sentimenti. Ça va sans dire che la capacità esaminatrice dell’Autore si fa più raffinata e meticolosa. Il metro, rimanendo sempre sul cantabile dolce, ha una sua struttura rigorosa né si abbassa a compromessi accattivanti, mentre il contenuto si eleva a decifrazioni per nulla usuali o scontate.

“Sul mare d’ottobre

l’onda frange a prua

e invita il pensiero

a pace interiore.

Galleggia qui il senso,

cullato e graziato

con fare gentile

sull’onda del mare”

    In tal modo la natura assurge a protagonista e si allinea a vicende personali squarciando quel velo che a volte un Autore pone tra sé e il lettore ed identificando ipso facto quegli stati d’animo che si abbinano, verso dopo verso, in un alternarsi di meditazioni ed emozioni che calamitano su di sé l’attenzione e la commozione. Si tratta in fondo della vita, in ogni suo aspetto in ogni suo fondamento. Là dove l’unicità impone la sua comprensione per rendere più visibile ciò che ci circonda, come un drone che si innalza alto su di noi per filmare le cose e renderci più partecipi della bellezza e della fortuna di ciò che ci è dato.

“Stasera respiro poesia;

il giorno depone,

il sole sui clivi

illumina al rosso,

allunga le ombre

e trafigge il mio cuore”

    Se poi si desidera un approfondimento maggiore, si può constatare che un elemento prevale su tutto: ed è l’amore, in ogni sua forma (fraterno, amicale, matrimoniale). Un amore mai banalizzato ma nobilitato, un amore di cui soprattutto al giorno d’oggi se ne sente la mancanza, un amore trascendente la pura corporeità.

“C’è un amore che non c’è

Ma che vive dentro me;

c’è un cuor che so dov’è

e che sa che amore è”

 

Enea Biumi

 

 

 

 


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