giovedì 3 aprile 2025

L’UNICITA’ DELLA LUCANIA FA INNAMORARE LA PUGLIA

 


A Ginosa Sabato 29,nella splendida Masseria STRADA, in una sala col camino acceso, alla presenza di un pubblico numeroso e qualificato, si è parlato della silloge” L’UNICITA’ DELLA LUCANIA: un approccio fotografico e poetico”. I lavori sono stati coordinati dalla professoressa Rossella Galeota, che  ha dato il benvenuto a tutti i presenti, appassionati di poesia, al sindaco Vito PARISI, alla dottoressa Antezza Valeria, all’editore Monetti e all’autore P. Cascini, ricordando come questa idea sia nata a Marina di Ginosa frequentando lo stesso  lido e godendo lo stesso fresco (ombrelloni vicinissimi). 

Il sindaco Parisi ha portato il saluto dell’amministrazione e si è soffermato sul concetto di cultura come volano di sviluppo salutando il poeta Prospero Cascini come COSTRUTTORE di Paesaggi. Appassionata la relazione di Antezza  che ha chiesto, a gran voce, la contaminazione dell’ESSERE LUCANO, ricordando a se stessa la sua conoscenza della Lucania e come la vicinanza della nostra cittadina con MATERA ha sempre favorito lo scambio di valori e servizi. Interessante l’analisi poetica delle poesie di Valerio e Prospero Cascini  da parte di ANTEZZA che ha ribadito …. che Valerio vede con gli occhi del Bambino e Prospero torna indietro nel suo poetare al mondo dell’infanzia, della nipotina, della primina… con lo stesso entusiasmo…. di essere stato giovanissimo con Valerio alla primina  e alle scuole elementari, e alla vacanze castellane! 

L’editore  Monetti ha ricordato il percorso del testo, la sua originalità (mettere insieme poesia in lingua, in vernacolo e foto)  ha ricordato il coinvolgimento del consiglio regionale di Basilicata, - il cui Presidente dell’epoca Carmine Cicala dichiara nella sua prefazione” una identità che può essere espressa solo sulla base del patrimonio culturale, che, come istituzioni siamo tenuti a custodire e valorizzare” E’ una opera - ha concluso l’editore - che apparterà sempre al patrimonio culturale della Basilicata.


IL Coautore Prospero Cascini, nelle sue conclusioni, ha ringraziato il Sindaco e i suoi assessori presenti (DANIA SANSOLINO e DOMENICO GIGANTE), i coniugi STRADA per la collaborazione offerta, gli amici di Laterza, di Ginosa  e gli amici venuti da Bari.

Si è congedato leggendo una poesia-preghiera indiana: amami, ma non fermare le mie ali se vorrò volare / non chiudermi in una gabbia per paura di perdermi/amami con l’umile certezza del tuo amore ed io non andrò via/ e se sarò in un cielo lontano  ritroverò la strada del tuo pensiero../e se sarai con me ti insegnerò a volare/e tu mi insegnerai a restare.

Le poesie in vernacolo sono state declamate da P. CASCINI, quelle  in lingua da R. GALEOTA, da I. BARDINELLI e da V. ANTEZZA e da D.SANSOLINO   

L'Autore dell'articolo è Prospero Cascini

   


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