É l'ultimo avvincente
romanzo di Giuliano Mangano, professore di Lettere presso vari Istituti
Superiori, ma anche poeta, scrittore, regista ed attore varesino, noto con lo
pseudonimo di Enea Biumi. Il suo è un intrigante giallo di fantasia noto per
aver ottenuto il riconoscimento della Dignità di Stampa, con l'unanimità dei
voti della Giuria, all'ultima edizione del concorso "I Murazzi 2018",
indetto dall'Associazione Elogio della Poesia. L'opera nasce da un sapiente
incrocio di ispirazioni che mostra la familiarità dell'autore con i vari colori
della lingua italiana, insieme all'indiscussa capacità di presentarci un mondo
periferico di provincia, pieno di luci, ma soprattutto di ombre. A fare da
sfondo al racconto sono realtà diverse e variegate: dal mondo tradizionale
cattolico, a quello degli inquirenti delle forze di polizia, spazi nei quali si muove un
ceto medio borghese, spesso vittima di raccapriccianti violenze. La vicenda,
ambientata nella provincia lombarda di Varese, si svolge intorno alla sparizione
della ragazza più bella del luogo: Terry, la figlia del sacrestano. Le
indagini, condotte da un maresciallo
siciliano, si indirizzano verso più sospettati: Il fidanzato ex seminarista, il
maestro del coro e l'organista.
Un testo che si presta ad una lettura molto fluida, soprattutto in ragione
dell'attenta e ricercata costruzione dei dialoghi estremamente realistici, dai
quali emerge tutta la passione dello scrittore per le varie inflessioni
dialettali, varesine e non. (Chiara
Campanella)
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